“Il confronto che sta caratterizzando questa giornata
dà il senso della distanza siderale che c’è fra
il governo e i problemi reali del Paese”. Lo ha detto ai cronisti
a palazzo Madama il presidente dei senatori del Pd, Francesco
Boccia, parlando a margine del ciclo di “contro-audizioni”
organizzate al Senato dal gruppo democratico con alcune realtà
economiche e sociali, a partire dagli studenti impegnati nella
lotta al caro-affitti.
“La grande questione sociale posta dai ragazzi, dagli studenti,
non tocca solo il caro-affitti ma tocca – ha spiegato –
l’accessibilità ai servizi, il supporto psicologico nelle
università, l’abbandono dell’università, è sottovalutata dal
Governo perché è direttamente legata a un’idea della società
italiana per la quale ognuno ce la fa da solo e non è così. Dei
330mila nuovi immatricolati che ci sono ogni anno solo alcuni
hanno le famiglie alle spalle che li supportano e possono
consentire loro di continuare il percorso universitario. E questo
non è accettabile e non è ammissibile”.
“Speriamo – ha proseguito l’esponente del Pd – di trovare anche
la maggioranza dalla parte di questi ragazzi: siccome non
potranno fare emendamenti e questa manovra è punitiva verso gli
studenti universitari, verso gli studenti in generale, verso la
scuola, ospiteremo noi loro, gli daremo asilo politico. Speriamo
sottoscrivano gli emendamenti che oggi questi ragazzi ci hanno
chiesto, che riguardano l’Italia intera, non riguardano la
sinistra e il Partito democratico”, ha concluso Boccia.