“Viviamo il tempo delle crisi sovrapposte: crisi energetica, climatica, ambientale, del welfare, sanitaria e geopolitica. La nostra generazione e’ chiamata a dare la risposta con la politica a questi cambiamenti, le cui conseguenze si relazionano tra loro. Si pensi agli effetti della guerra in Ucraina su grano ed energia, alle ricadute sulla tecnologia per le minacce cinesi a Taiwan, agli effetti sull’energia della tensione nel Golfo Persico, fino al Mediterraneo che fa da grande cassa di risonanza di tutto cio’ e che non abbiamo ancora deciso se debba essere “Limes” o invece, come diciamo noi del PD, “Link”, legame. Viviamo nell’era dell’interdipendenza, nella quale ogni autarchia, steccato o isolamento dimostra la propria insufficienza. In questa era servono reti (globali e locali) che devono essere riformate, dalla Ue ai piccoli comuni. E serve fare comunita’, riscoprire identita’, perche’ solo se sai chi sei puoi lavorare con altri. Ecco, comunita’ e identita’ sono parole che colpevolmente il centrosinistra ha lasciato ad altri. Mentre sono parte del nostro DNA, e andrebbero rilanciate per dare una nuova prospettiva all’Italia”. Lo ha dichiarato Enrico Borghi, senatore, della segreteria nazionale PD, intervenendo oggi a Quincinetto (To) all’evento “Italia 2026: Comuni, Parlamento, Imprese” tenutosi nel centro canavesano.


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