“Riscatto, inclusione, riconciliazione. Sono queste le tre parole cardine sulle quali appoggiare le nostre proposte programmatiche in questa difficile campagna elettorale”. Lo dice il senatore del Pd Daniele Borioli, candidato dem al Senato in Piemonte.

“Riscatto – prosegue Borioli –  perché ora che il lavoro fatto in questi anni comincia a dare frutti, con la ripresa dell’economia e dell’occupazione, dobbiamo concentrare energie e risorse verso coloro che più si sono smarriti nel tunnel della crisi: poveri, lavoratori e ceti medi arretrati nella scala sociale, giovani esclusi dal lavoro e anziani in difficoltà. Il riscatto delle persone più deboli è la prima applicazione pratica dei principi di uguaglianza e giustizia sociale. Inclusione, perché di fronte all’offensiva di una destra che non esita a usare le parole del fascismo e del razzismo, al fine di selezionare gerarchicamente l’accesso al campo dei diritti, in base a principi di priorità ed esclusione, noi vogliamo invece che quel campo si allarghi. Perché l’inclusione nella pienezza di tutti i diritti di cittadinanza è la condizione per rendere ognuno protagonista e più forte la nostra comunità nazionale. Riconciliazione, perché non c’è solo l’Italia della rabbia che si fa rancore, della paura che si volge in rassegnazione. C’è un’Italia che attende messaggi responsabili, in grado di mettere fine a una competizione politica muscolare e violenta, nelle parole quando non (come purtroppo ultimamente accade) nei fatti. Perché la riconciliazione, pur nella nettezza che deve differenziare le proposte delle parti in gioco, è la premessa necessaria di quella coesione sociale e istituzionale che sola può rendere il nostro Paese più forte in Europa e nel mondo. Solo il Pd può essere interprete efficace di questa missione, perché nessun programma, anche il migliore, potrà avere gambe in un’Italia lacerata”.

 

 

 

 


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