Nonostante la bocciatura della Consulta e le proteste della maggior parte dei governatori il governo vorrebbe andare avanti a spaccare il Paese con la riforma sull’Autonomia differenziata. IL Pd ha presentato con le opposizioni una mozione per fermare le intese tra Governo e Regioni.
La cosa grave è che Calderoli ha avuto fretta e ha cominciato a chiudere intese prima di definire i Lea. E ora l’aggravante è che dice che vuole andare avanti lo stesso, dopo la sentenza della Consulta. Noi diciamo fermatevi e con la mozione delle opposizioni chiediamo alla maggioranza di stoppare le intese finché non vengono finanziati i Lep, o almeno finché tutti i punti della sentenza non vengano recepiti”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato nel corso della presentazione del libro di Antonio Ricchio “Colpo allo Stato” (Falco editore), che si è svolta al Senato in Sala Nassirya promossa dal senatore Pd Nicola Irto, con la partecipazione di Bassanini, Bombardieri, Rizzo, Fregolent, Orrico e la sottosegretaria Wanda Ferro.
Da Calderoli è stata attuata una furbizia: il suo percorso ha evitato la definizione dei Lep e quindi la necessità di stanziare risorse delegate alla loro attuazione su tutto il territorio nazionale. Io credo comunque che l’unità del Paese abbia tenuto di fronte al colpo duro di Calderoli. I contrappesi hanno funzionato, è scesa in campo la Corte costituzionale a dire che quel progetto di legge è inattuabile. La sentenza è inequivocabile, la maggioranza può anche continuare a negare l’evidenza, ma è stata smontata l’idea forse più pericolosa di Calderoli: quella di attribuire alle regioni più poteri su materie fondamentali come sanità e istruzione“, ha aggiunto Nicola Irto.

Boccia: "Calderoli e governo devono fermarsi"
Boccia: "Da opposizioni mozione per stop intese, si calendarizzi al più presto"
Irto: "Da Calderoli furbizia su Lep, ma unità Paese ha retto"
Rando: "Da Corte paletti chiari, se servirà torneremo nelle piazze"