‘Anche l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) potrà effettuare controlli utili per la bonifica del sito della discarica di Pitelli, che non è più considerato di interesse nazionale. Lo dispone una risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente del Senato, al termine dell’indagine sulle ‘problematiche ambientali connesse allo smaltimento illecito di rifiuti industriali e tossici nelle aree circostanti il sito portuali di La Spezia. E’ importante sottolineare che anche la nostra indagine ha confermato l’assenza di rifiuti tossici, nocivi e radioattivi nel porto della Spezia’. Lo dice il senatore Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e promotore dell’indagine.
‘Come è noto – spiega ancora Caleo – un boss della camorra ha seminato il sospetto che rifiuti tossici, nocivi e radioattivi fossero stati smaltiti illecitamente nelle banchine del Porto della Spezia. Per fare luce su questa vicenda e fugare ogni dubbio, io stesso ho proposto che la Commissione Ambiente del Senato effettuasse un’indagine, al termine della quale è stato confermato che la notizia sulla presenza di rifiuti tossici, nocivi e radioattivi era infondata. Al termine dell’indagine, la Commissione Ambiente del Senato ha comunque impegnato il governo ad incrementare i controlli ambientali nell’aree circostanti il porto, coinvolgendo maggiormente a tale scopo sia l’ISPRA che gli istituti scientifici di livello nazionale e regionale. Questo per disporre di tutte le competenze scientifiche necessarie ad una bonifica così complessa. E’ da tempo che mi occupo dei problema dello smaltimento illecito di rifiuti in Ligura – sottolinea Caleo – e sono molto soddisfatto di questo risultato. Il ministro Galletti si è inoltre impegnato a rispondere celermente sulla questione della cosiddetta Nave sospetta, per fugare ogni dubbio per la sicurezza dei cittadini in merito al rispetto delle normative sanitarie e ambientali’.

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