Per la Liguria servono almeno 200 milioni
‘Il Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico da 9 miliardi del governo, annunciato oggi dalla struttura di missione Italia Sicura di Palazzo Chigi, va nella direzione giusta della prevenzione, attraverso la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio. Siamo di fronte a cambiamenti climatici che rendono fragile il nostro territorio anche a causa del consumo di suolo fatto fin qui e che possiamo affrontare soltanto con un mutamento di prospettiva, passando dagli interventi ex post, all’adattamento. E alcune aree, come la Liguria, sono più a rischio di altre per la loro conformazione. E’ necessario agire subito una complessiva inversione di tendenza’. Lo dice il senatore Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, che oggi ha partecipato agli Stati generali contro il dissesto idrogoelogico. ‘Oggi chiederò nell’aula del Senato – prosegue Caleo – un impegno straordinario del governo dell’ordine di almeno 200 milioni per la Liguria e in particolare per Genova, il Tigullio e La Spezia, che in queste settimane sono stati flagellati da eventi meteorologici estremi dai quali devono essere aiutati a risollevarsi. Il Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico segna un cambio di passo, con meno burocrazia, lo sblocco delle risorse e dei cantieri per le opere necessarie, ma per la messa in sicurezza del Paese servirà un’assunzione complessiva di responsabilità, con il coinvolgimento anche dei cittadini. Serve una politica di gestione del territorio più sostenibile, mai più condoni e costruzione in zone a rischio, e stiamo pensando ad un’assicurazione obbligatoria sugli immobili contro il rischio da dissesto idrogeologico’.

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