“Le immagini di Ilaria Salis in catene in Ungheria non si vedevano in un tribunale di Paesi civili da secoli. Dobbiamo condannare l’Ungheria perché è una questione che tocca direttamente lo stato di diritto, un principio fondativo dell’Ue. Un principio che non riguarda solo il nostro presente, ma la nostra storia. E’ grave che ad assistere a queste scene fosse presente la nostra rappresentanza diplomatica. E’ grave perché o non sapeva nulla o non l’ha riferito. Bisogna che il Senato dica con nettezza che non c’è posto nell’Ue per quei Paesi che non applicano lo stato di diritto. Per questo il Pd chiede che Ilaria Salis torni subito in Italia per scontare nel suo Paese gli arresti domiciliari prima del processo e poi chiediamo che la presidente del Consiglio, che ha sempre difeso Orban, prenda con decisione l’iniziativa per parlare con quel Paese ed ottenere dei risultati concreti”. Lo ha detto la senatrice Susanna Camusso, capogruppo Pd in commissione Diritti umani.


Ne Parlano