“E’ difficile oggi vedere un’attenzione ai temi del lavoro
da tutti i punti di vista, non è tema
di dibattito ad esempio un’idea di politica industriale. E si parla di
un numero crescente di occupati senza considerare che avviene con
minori ore lavorate e questo vuol dire un’amplissima area di lavoro
povero che riguarda in particolare le lavoratrici”. Lo ha detto
Susanna CAMUSSO, senatrice del Pd, intervenendo a Palazzo
dell’Informazione a Roma all’evento ‘Lavoro e welfare a misura di
famiglia’, organizzato per il progetto Demografica dall’Adnkronos.

“Nella legge di bilancio c’è poco” sul lavoro “e non si affrontano
temi come quello delle dimissioni volontarie con la maggioranza
delle donne che lo fanno per l’impossibilità di conciliare lavoro
e famiglia. Con poco si sarebbero potute fare politiche di
flessibilità nella contrattazione per
permettere alle donne di conciliare il lavoro con la famiglia.
Costruire un ambiente favorevole per le donne richiede di fare delle
scelte di indirizzo precise e non servono grandi risorse. Non abbiamo
il congedo paritario e non abbiamo l’obbligatorietà del congedo
paritario e invece sarebbero centrali. E poi ci sarebbe la possibilità
di impedire il part-time involontario, una situazione che riguarda più
di 3 milioni di donne. Non ha costi esorbitanti ma invece si segue la
strada dei voucher e altre misure di precarietà che hanno effetti più
su lavoratrici che lavoratori”. Lo ha detto Susanna CAMUSSO, senatrice
del Pd, intervenendo a Palazzo dell’Informazione a Roma all’evento
‘Lavoro e welfare a misura di famiglia’, organizzato per il progetto
Demografica dall’Adnkronos e moderato dal vicedirettore
dell’Adnkronos, Fabio Insenga.
“Mi aspettavo di tutto tranne che peggiorare la legge Fornero
e invece abbiamo visto anche questo.
Il grande tema a cui dobbiamo guardare è l’incertezza pensionistica
per tutti coloro che stanno dai 40-45 anni in giù. Se si cominciasse a
pensarci adesso saremmo in grado di affrontarlo, ma non ne vedo la
volontà”.


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