‘Il ddl sulla Rai vuole riportare il servizio pubblico alla sua epoca migliore, con una rivoluzione capace di portare via burocrazia e spartizioni. Non è un peccato aver cercato consenso e condivisione, è il filo rosso del governo Renzi. Sui provvedimenti importanti il tentativo di allargare la maggioranza, senza stravolgere le lineee guida dell’esecutivo, è doveroso’.
Lo ha detto la senatrice Laura Cantini, componente della direzione Pd, intervenendo in aula sul disegno di legge.
‘La riforma del management dell’azienda-ha detto la parlamentare- darà autonomia e potere all’amministratore delegato, che dovrà essere allo stesso livello professionaledella stagione in cui la Rai primeggiava, la stagione di Sergio Zavoli. La soluzione che abbiamo trovato in Commissione per il cda garantisce qualità e pluralismo. I candidati consiglieri- ha proseguito Cantini- saranno scelti attraverso i curriculum che saranno pubblicati in modo trasparente sui siti istituzionali. La RAI può e deve acquisire- ha concluso la senatrice dem- un nuovo profilo internazionale, anche attraverso la produzione di programmi in lingua inglese e la creazione di un canale culturale all’altezza dei migliori esempi europei’.

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