‘Con lo Sblocca – Italia ripartono opere pubbliche essenziali per la competitività del sistema e per poter attrarre nuovi capitali’. Lo afferma la senatrice del Partito democratico Laura Cantini, relatrice sul provvedimento in discussione a Palazzo Madama.
‘Questo decreto identifica risorse che non possono restare incagliate in oscuri meccanismi burocratici – sottolinea Cantini – e che devono essere ricollocate quando i soggetti cui sono state attribuite non sono in grado di trasformarle in economia reale. Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso che conduce non solo alla ripresa economica del Sistema-Italia, ma anche ad un nuovo modello di sviluppo razionale ed eco-sostenibile del territorio. Il governo ha promosso una serie di opere immettendo e sbloccando risorse per quasi 4 miliardi, scandendo i tempi della loro utilizzazione, rendendole trasparenti con la pubblicazione sul sito del ministero delle Infrastrutture e trasporti e stabilendo la riassegnazione dei fondi nei casi in cui i programmi non siano rispettati’.
‘Con questo provvedimento si incide sul rilancio del Paese, garantendo sviluppo senza rinunciare a una gestione responsabile del territorio – conclude Cantini – anche così l’Italia può ripartire e tornare ad essere competitiva in Europa”.
‘Questo decreto identifica risorse che non possono restare incagliate in oscuri meccanismi burocratici – sottolinea Cantini – e che devono essere ricollocate quando i soggetti cui sono state attribuite non sono in grado di trasformarle in economia reale. Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso che conduce non solo alla ripresa economica del Sistema-Italia, ma anche ad un nuovo modello di sviluppo razionale ed eco-sostenibile del territorio. Il governo ha promosso una serie di opere immettendo e sbloccando risorse per quasi 4 miliardi, scandendo i tempi della loro utilizzazione, rendendole trasparenti con la pubblicazione sul sito del ministero delle Infrastrutture e trasporti e stabilendo la riassegnazione dei fondi nei casi in cui i programmi non siano rispettati’.
‘Con questo provvedimento si incide sul rilancio del Paese, garantendo sviluppo senza rinunciare a una gestione responsabile del territorio – conclude Cantini – anche così l’Italia può ripartire e tornare ad essere competitiva in Europa”.