Entusiasta per la vittoria di ieri
sera della Virtus Bologna, di cui è grande tifoso, sul
Barcellon, il senatore ed ex presidente della Camera
Pierferdinando Casini ha parlato delle sue passioni sportive dai
microfoni di Radio Sportiva. “Il sogno è raggiungere la fase
finale – le sue parole sulla Virtus -. Sarebbe già un
grandissimo successo perché arriviamo da un’annata tribolata
l’anno scorso in Europa. Quest’anno stiamo sognando. Vi confesso
che ieri sera ero al Senato, purtroppo non ero a Bologna. Ho
votato fino alle 20 e poi sono corso a casa a vedere la
partita”. “Alla fine del secondo tempo ho pensato che loro
fossero più bravi. E’ successo quello che penso nessuno avrebbe
mai detto a metà partita. Un miracolo. Il ringraziamento alla
società, a Zanetti e Baraldi, è sempre attuale. Meno male che ci
sono loro. Al di là di questo coach Banchi sta facendo la
differenza e rispetto all’anno scorso sta valorizzando tutti. Ma
anche Scariolo non si discute, anche lui è un grande allenatore.
Ma per lui Lundberg era uno che non doveva giocare, invece ora
ci ha fatto vincere due partite impossibili in Eurolega. Le V
nere sono tornate e devono continuare a vincere. Veramente una
grandissima soddisfazione”.
Poi sulla rivalità con la Fortitudo. “Non dimenticatevi che i
nostri cugini della Fortitudo che sono amati e odiati dai tifosi
della Virtus, sono anche apprezzati per un fatto: noi a Bologna
siamo basket city e vogliamo rivivere il derby. Loro adesso sono
primi nel girone di A2. Aggiungiamoci il Bologna di Motta – dice
ancora passando al calcio -, e devo dire che la Bologna sportiva
sta tornando a sognare”.
E ancora: “vi dico quello che penso. Al netto dei meriti della
società, nel basket e nel calcio i due allenatori fanno la
differenza. Thiago Motta purtroppo lo vedremo poco a Bologna.
Diciamo la verità. Questo sarà uno che potrà andare al Paris
Saint Germain, alle squadre di prima categoria europea. Perché
tutti hanno messo gli occhi su questo allenatore. Una persona di
grande professionalità – dice Casini a Radio Sportiva – E con
Banchi ha un minimo comune denominatore. Rendono tutti
indispensabili, anche quelli che sono venuti a fare le comparse
nel loro momento di gloria”. Ma il l Bologna può tornare in
Europa e può competere con le big? “Non esageriamo. Stiamo coi
piedi per terra. L’appetito vien mangiando.
Speriamo di poter tornare in Europa. Ci prendiamo l’impegno che
se alla prima partita ci dovessero mandare a giocare contro una
squadra norvegese nel Circolo Polare Artico – dice Pier
Ferdinando Casini – tutta Bologna si trasferirà. Perché è da
troppo tempo che lo aspettiamo”.
Ancora sulla Bologna dello sport: ” non dimentichiamo che la
nostra Fortitudo Unipol è campione d’Italia di baseball. Sono
tifoso anche di loro, devo fare uno spot”.


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