”La commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ha approvato una risoluzione che ”impegna il governo ad attivarsi, nel corso del rimanente periodo della presidenza italiana 2014 dell’Unione europea, in tutte le sedi negoziali opportune, affinche’ venga implementato il processo di adesione della Serbia all’UE, gia’ avviato nel gennaio 2014”. In particolare, nella risoluzione si chiede ”l’apertura di un primo capitolo del complessivo pacchetto negoziale, ossia quello relativo ai controlli finanziari, rispetto al quale, peraltro, la Serbia, per riconoscimento praticamente unanime, e’ tecnicamente pronta, nonche’ l’accelerazione delle procedure di futura apertura di altri capitoli, come quello sul sistema giudiziario e sui diritti fondamentali e quello su giustizia, liberta’ e sicurezza”. Il presidente della commissione Vannino Chiti ha sottolineato che ”l’Italia intrattiene consolidati rapporti di amicizia e collaborazione politica ed economica con la Repubblica di Serbia, Paese che si e’ ormai incamminato stabilmente sulla via dell’integrazione europea nel delicato contesto dell’area balcanica. L’allargamento delle frontiere dell’UE a tutti gli Stati della ex Jugoslavia e’ un passo decisivo per assicurare la pace in quella regione martoriata nel secolo appena passato da una spaventosa guerra”.