”Apprendo con dolore la notizia della scomparsa di Pietro Ingrao. Sempre guidato da valori forti, ha messo al servizio del Paese il suo impegno, la sua generosita’ e la sua intelligenza”.
Cosi’ Vannino Chiti, senatore del Partito Democratico, che aggiunge: ”Ingrao e’ stato un uomo di sinistra, appassionato della democrazia e delle istituzioni. Ha saputo sollecitare se stesso e noi tutti per ricercare, senza mai accontentarsi, le vie inedite di una societa’ giusta, orientata da un’uguaglianza che non scade in mortificante omogeneita’. Tra i primi leader politici, ci ha insegnato che la paziente costruzione della pace e’ inseparabile da uno sviluppo sostenibile e dal rispetto verso ogni essere vivente, animale o della natura.
E’ scomparso un grande italiano, un esponente politico che non aveva a principale riferimento le probabilita’ di una vittoria ma la coerenza con le sue convinzioni. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, in anni ormai lontani, quando ero giovane, l’occasione di frequentarlo, di cercare di imparare qualche cosa dalla sua lezione. Il suo e’ uno di quei messaggi politici, culturali e di vita che restano, per chi non voglia rassegnarsi al mondo così come e’, ma sogni e cerchi di contribuire a renderlo un po’ migliore”.
Cosi’ Vannino Chiti, senatore del Partito Democratico, che aggiunge: ”Ingrao e’ stato un uomo di sinistra, appassionato della democrazia e delle istituzioni. Ha saputo sollecitare se stesso e noi tutti per ricercare, senza mai accontentarsi, le vie inedite di una societa’ giusta, orientata da un’uguaglianza che non scade in mortificante omogeneita’. Tra i primi leader politici, ci ha insegnato che la paziente costruzione della pace e’ inseparabile da uno sviluppo sostenibile e dal rispetto verso ogni essere vivente, animale o della natura.
E’ scomparso un grande italiano, un esponente politico che non aveva a principale riferimento le probabilita’ di una vittoria ma la coerenza con le sue convinzioni. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, in anni ormai lontani, quando ero giovane, l’occasione di frequentarlo, di cercare di imparare qualche cosa dalla sua lezione. Il suo e’ uno di quei messaggi politici, culturali e di vita che restano, per chi non voglia rassegnarsi al mondo così come e’, ma sogni e cerchi di contribuire a renderlo un po’ migliore”.