“Dopo una sconfitta clamorosa è giusto che il Pd si collochi all’opposizione. Siamo stati bocciati. Ora dobbiamo approfondire le ragioni, riflettere sugli errori. Solo così possiamo ricostruire un’identità e una rappresentanza per tanti italiani”.
Lo scrive nel suo blog il senatore del Pd Vannino Chiti.
“In modo autonomo, senza trattative e contropartite – aggiunge Chiti – dobbiamo dare il nostro contributo per evitare che alla presidenza delle Camere vadano esponenti del lepenismo europeo. Al tempo stesso dobbiamo poi impegnarci per l’approvazione di una nuova legge elettorale. Il Rosatellum va mandato in soffitta.
Sarebbe un errore fatale per il Pd prestarsi a fare da stampella ad un governo del M5s. Bisogna recuperare l’identità di una sinistra plurale, programmi coerenti con i nostri valori, la centralità dell’Europa e del lavoro, una politica fondata su maggioritario e alternanza. Se si scopiazzano gli avversari, vincono loro. Noi spesso non riusciamo ad ascoltare e a parlare con le classi popolari e allora l’unica risposta arriva da chi cavalca questi problemi per avanzare soluzioni demagogiche, spesso reazionarie.
Il Pd deve certamente tenere un congresso. Sarebbe però un altro grave errore, nella durezza della sconfitta, riposizionarsi sul teatrino della politica recitata, nel gioco di equilibrio delle correnti, mosse da ricerca di briciole di potere, lontane dai cittadini. Il Pd è e resta un grande investimento politico. Ha potenzialità e può suscitare fiducia e speranza. Non però come è oggi: deve essere costruito”.


Ne Parlano