Dopo bocciatura del suo emendamento Acea vuole strozzare bilancio 2014 del Comune
‘Con grande dolore, che sono certa sia condiviso da tutti i romani, devo constatare che da parte della senatrice Lanzillotta è in atto un vero e proprio ricatto contro Roma e la sua nuova amministrazione di centrosinistra, erede di un bilancio dissestato e di aziende comunali devastate da parentopoli frutto di cinque anni di governo di centrodestra’. Lo sostiene la senatrice del Pd Monica Cirinnà. ‘Invece di sostenere l’azione di risanamento già avviata dal sindaco Marino attraverso la chiusura del bilancio 2013 – spiega – tutti coloro che hanno votato l’emendamento Lanzillotta sull’Irpef assestano un duro colpo a quello che sarà il bilancio 2014 di Roma Capitale’. ‘E’ incredibile – accusa – che la stessa persona che ha rivestito la carica di assessore al Bilancio, svolgendo il proprio mandato sotto il comodo ombrello del finanziamento speciale per il Giubileo, miri ora a creare difficoltà alla nuova Giunta con un ricatto che nasce dal risentimento per la bocciatura dell’emendamento sulla svendita dell’acqua pubblica’. ‘Il divieto per Roma di poter modificare di 0,3% la propria imposizione Irpef – conclude Cirinnà – toglie alle casse del Comune la possibilità di un introito di circa 135 milioni di euro. E’ grave che, nonostante il regime del federalismo fiscale, con un ricatto, si leghino le mani a un’amministrazione comunale che sta invece lavorando per mantenere elevato e soddisfacente il livello dei servizi ai cittadini’.

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