“Nonostante la legge 76/2016 sia oramai pienamente in vigore alcuni sindaci italiani, ultimo in ordine di tempo il caso di Trieste ma anche a Roma sembra che la Raggi non sappia di cosa si parli, stanno cercando di impedire e di ostacolare la celebrazione delle unioni civili. Vorrei ricordare che tali comportamenti espongono chi li mette in atto a denuncie e ricorsi perchè non è accettabile che nessuno, e in particolare un eletto dai cittadini, non applichi correttamente una legge dello Stato. Non soltanto non è infatti ammessa alcuna obiezione di coscienza, ma è punibile anche ogni decisione discriminatoria come, per esempio, l’utilizzo di procedure e sale diverse da quelle del matrimonio al quale l’unione civile è normativamente equiparata”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.

“Per riaffermare questa nuova Italia – conclude – sarò, quindi, domani a Sassari al fianco di Nicola Sanna per la celebrazione della prima unione civile della Sardegna, dove un sindaco virtuoso ha saputo dare una pronta risposta ai diritti dei suoi concittadini”.


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