‘L’approvazione del decreto che raccoglie le leggi europee rimaste in sospeso con la fine della scorsa legislatura rappresenta un grande passo avanti verso una regolarizzazione dell’Italia nei confronti dell’Europa’. E’ quanto afferma il senatore del Partito Democratico Roberto Cociancich, relatore in aula del provvedimento approvato oggi a Palazzo Madama e capogruppo in Commissione Politiche dell’Europa.
‘Questo ci consente – sottolinea Cociancich – di tenere alta la testa nel gruppo dei paesi europei e di non essere più costretti a portare le orecchie d’asino di chi è in castigo dietro la lavagna perché non rispetta le regole. Inoltre, ora, sarà possibile per l’Italia partecipare alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea grazie a questa norma che sostituisce lo strumento della legge comunitaria annuale con la legge di delegazione europea e della legge europea: la prima, finalizzata al conferimento di deleghe legislative per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell’Unione europea. La seconda volta a prevedere norme di diretta attuazione degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea’.
‘Il lavoro compiuto in Commissione prima – conclude l’esponente pd – e in aula poi costituisce una vera soddisfazione per la grande responsabilità dimostrata da tutte le forze politiche’.
‘Questo ci consente – sottolinea Cociancich – di tenere alta la testa nel gruppo dei paesi europei e di non essere più costretti a portare le orecchie d’asino di chi è in castigo dietro la lavagna perché non rispetta le regole. Inoltre, ora, sarà possibile per l’Italia partecipare alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea grazie a questa norma che sostituisce lo strumento della legge comunitaria annuale con la legge di delegazione europea e della legge europea: la prima, finalizzata al conferimento di deleghe legislative per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell’Unione europea. La seconda volta a prevedere norme di diretta attuazione degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea’.
‘Il lavoro compiuto in Commissione prima – conclude l’esponente pd – e in aula poi costituisce una vera soddisfazione per la grande responsabilità dimostrata da tutte le forze politiche’.