‘Di fronte alle immagini della lapidazione di una giovane donna afghana di soli 19 anni che si chiamava Rokhshana non basta provare sgomento’. Lo dichiara il senatore Pd Roberto Cociancich.
‘Il video che ritrae questa esecuzione – prosegue Cociancich – sta facendo il giro del web e giustamente fa orrore. Ma la nostra reazione non si può fermare a questo. Da quando il Grande Gioco attorno all’Afghanistan si è interrotto con il disimpegno de facto dell’Occidente da quel disgraziato Paese, sta facendosi largo l’idea che tutto ciò che avviene laggiù sia inevitabile, ora che da lì non proviene più la principale minaccia di terrore e sfida alle nostre democrazie. Che fare allora? Occorre tenere alta in primo luogo l’attenzione verso le notizie, quasi sempre tragiche, come nel caso di Rokhshana, che filtrano. Una settimana fa, in qualità di capogruppo Pd in commissione Politiche dell’Unione europea di Palazzo Madama e responsabile Ue per il partito, ho incontrato in Senato una delegazione del Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane, che da anni lavora sui temi dei diritti e opera a fianco di diverse associazioni afghane sostenendo i loro progetti. Questi gruppi e queste persone vanno sostenuti e a questo proposito ricordo che la legge di stabilità ora in discussione prevede un aumento dei fondi per la cooperazione. Quando si tratta di diritti umani infatti, – conclude il senatore dem – la politica deve sempre fare la sua parte, sia che si parli di Paesi toccati dalla Storia, sia che si tratti di persone che pagano, come nel caso di questa giovane donna afghana, solo la colpa di vivere in un contesto arretrato in cui il valore supremo della vita umana è il più delle volte dimenticato’.

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