di Annamaria Parente
jobLa commissione Lavoro ha fatto un buon lavoro e ha approvato utto il disegno di legge delega sul Jobs Act, dando mandato al relatore di riferire in Aula.
Il Partito Democratico ha votato compatto l’emendamento del governo all’articolo 4, che e’ passato con i voti della maggioranza. L’istituzione del contratto a tutele crescenti per i neoassunti è una buona notizia per le ragazze e i ragazzi italiani, sui quali grava uno dei piu’ alti tassi di disoccupazione giovanile in Europa.
Nel suo complesso il Jobs Act e’ una riforma di portata storica per l’Italia. Abbiamo proposto al ministro un monitoraggio sull’impatto occupazionale del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, perche’ ci aspettiamo che le imprese reagiscano positivamente.
Prevedere un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti significa intervenire sulle tutele dei lavoratori a partire dall’articolo 18, ma la gradualita’ delle tutele che verra’ realizzata sara’ oggetto dei decreti attuativi, sui quali il Parlamento avra’ voce in capitolo.
Occorre poi sottolineare che le voci sulla presunta cancellazione del reintegro in caso di licenziamento discriminatorio sono del tutto infondate, il reintegro in caso di licenziamento discriminatorio non e’ mai stato in discussione. La dialettica all’interno del Pd e’ una ricchezza e sono sicura che troveremo la compattezza necessaria anche in Aula per risolvere i problemi dell’Italia.