
Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto davanti alle Camere riunite congiuntamente ricordando che “l’obiettivo dei russi è l’Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare. A Kiev i russi torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti“.
Per poi concludere: “Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni“.
Dopo Zelensky è poi intervenuto il presidente del Consiglio Mario Draghi con un discorso più volte applaudito nel quale ha sottolineato come “oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza, L’Italia è al fianco dell’Ucraina. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea. Quando l’orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, i valori democratici; a chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza. Di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza“.