“Il Pd si è astenuto sul decreto che attua il regolamento europeo sulla DLT che introduce la possibilità di negoziare titoli finanziari in forma molto più flessibile rispetto al passato, consentendo scambi e transazioni bilaterali a qualsiasi ora del giorno e della notte e senza l’intervento di intermediari finanziari, attraverso la ‘tecnologia a registro distribuito’ (Distributed Ledger Technology), già utilizzata per le transazioni in cripto valute. Il cambiamento rispetto al sistema attuale è radicale ed esistono ‘innegabili rischi’, come ha sottolineato nell’audizione la Banca d’Italia”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Carlo Cottarelli. “Ci sono vantaggi in termini di riduzione dei costi di transazione – ha continuato Cottarelli – l’ampiamento degli orari di operatività e la riduzione della segmentazione nazionali attraverso l’accesso alle piattaforme di una più ampia platea di operatori. Ci si deve però domandare se i mercati finanziari non operino già a velocità in qualche modo eccessiva, un timore già espresso da James Tobin, premio Nobel dell’economia. Siamo certi che questa ulteriore accelerazione non porterà ad un accentuarsi di fenomeni di volatilità nei mercati finanziari? A fronte dei potenziali vantaggi, ma anche dei rischi esistenti e delle perplessità di fronte a passi che potrebbero favorire una ulteriore finanziarizzazione dell’economia, il gruppo del Partito Democratico ha deciso di astenersi in questo voto”. 


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