“Il blocco della quota spettante alla Regione Campania del Fondo di sviluppo e coesione è a mio avviso di una gravità assoluta. Il ritardo dell’erogazione di questi fondi, infatti, privo di basi giuridiche e non argomentato, ha delle ripercussioni irreversibili su importanti settori produttivi e culturali di un tessuto economico già fragile. Un tessuto che nonostante l’ironia sprezzante dimostrata dal nostro Presidente del Consiglio, ha invece prodotto grandi eccellenze, come il Giffoni film Festival, considerato da tutto il mondo una delle più belle ed efficaci manifestazioni culturali, cruciale per avvicinare bambini e giovani alle arti visive, e che ora, per la prima volta in 54 anni rischia di dover essere annullata. L’evento, fondato e animato da Claudio Gubitosi e unica nel suo genere, ha creato sviluppo e occupazione in una parte del Sud dove prima mancavano opportunità di lavoro e riscatto sociale. Ebbene, ricordo alla Presidente MELONI e al ministro Raffaele Fitto che il FSC nasce proprio per questo. Insieme ai Fondi strutturali europei, è lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. Sviluppo che invece pare che questo GOVERNO non voglia incentivare – basti pensare alle modalità con cui si sta cercando di attuare la riforma dell’autonomia differenziata. Sempre dal Fsc dipendono, solo per la Campania, 12.000 i posti di lavoro nel solo comparto della cultura e dello spettacolo. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione per sapere dal ministro Fitto quali siano le motivazioni che impediscono di adempiere a quanto previsto dalla sentenza n. 1178 del Tar della Campania del 19 febbraio scorso, che chiede di istituire l’istruttoria e la predisposizione dello schema di Accordo per la coesione da sottoscrivere con la Regione Campania – cosa che avrebbe già dovuto essere fatta. E poi vorrei sapere dal ministro per le Politiche di Coesione quali tempestive iniziative intenda intraprendere per scongiurare l’affossamento di progetti, enti e iniziative fondamentali dal conclamato successo e innegabile valore sociale, economico e culturale finalizzati, per l’appunto al rilancio del nostro Meridione”. Così in una nota il senatore del Partito Democratico, Andrea Crisanti, segretario della Commissione Cultura, Ricerca e Istruzione.


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