“Comprendo con sincera empatia il
dolore che la scomparsa di Silvio Berlusconi crea non solo
nei suoi affetti personali, ai quali vanno le mie piu’
sentite condoglianze, ma anche alla sua comunita’ politica e
a un intero sistema Paese che con il suo operato e la sua
figura si e’ identificato. Tuttavia, non posso non esprimere
la mia ferma contrarieta’ ai funerali di Stato, che ritengo
inopportuni, cosi’ come al lutto nazionale per il nostro ex
presidente del Consiglio”. Lo afferma in una nota il
senatore del Partito Democratico Andrea Crisanti.
“Berlusconi e’ stato un uomo politico che ha ricoperto
importanti ruoli istituzionali e condizionato la vita
politica dell’Italia. Ma non dobbiamo dimenticare che alcune
sue azioni non hanno avuto alcun rispetto per lo Stato che
rappresentava”, aggiunge. “Non ha avuto rispetto per lo
Stato quando ha evaso le tasse e frodato il fisco (sentenza
definitiva nel processo Mediaset, per la quale ha scontato
la sua pena ed e’ stato interdetto anche dai pubblici
uffici); non ha avuto rispetto per lo Stato quando si e’
iscritto consapevolmente a una loggia massonica che aveva
una chiara matrice eversiva (tessera n.1816 della P2); non
ha avuto rispetto per lo Stato quando, forse con leggerezza,
aveva trai suoi impiegati, con le mansioni di “stalliere”
una persona affiliata alle cosche mafiose. L’avra’ fatto per
leggerezza o con consapevolezza? Non lo sapremo mai, ma
sicuramente non merita funerali di Stato ne’ il lutto
nazionale”, conclude.


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