“Accolgo con stupore il rinvio a giudizio per i quattro funzionari
accusati di non aver aggiornato il piano pandemico. Mi sembra surreale venga impugnato
il suo mancato aggiornamento piuttosto che la sua mancata applicazione durante il
Covid. L’Italia aveva il suo piano pandemico e non l’ha applicato, il fatto che non
fosse aggiornato è un aspetto minoritario”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio
Cusano il Senatore Andrea Crisanti (PD) intervenuto nel corso della trasmissione ‘5
Notizie’ in merito alla mancata applicazione del piano pandemico durante il Covid. E ha
proseguito sottolineando che il piano pandemico “è un atto legislativo del Parlamento
che deve prevedere tutte le misure di manutenzione in vista di una possibile pandemia
affinché, in caso di emergenza, il sistema sanitario possa continuare a operare. Il
problema è che nessuno si è preso la briga di leggerlo: quando il Covid è arrivato
nessuno sapeva cosa bisognava fare perché da quando era stato creato, il piano
pandemico è rimasto nel cassetto”. In merito invece alle misure di contenimento
applicate in pandemia commenta “Il piano prevedeva delle misure contenitive,
chiaramente non forti come il lockdown. Era previsto che i governi nazionali
introducessero, in caso di pandemia, un piano applicativo come quello prodotto dal
nostro comitato tecnico-scientifico, piano che però non è mai stato approvato: il
Ministero della Salute purtroppo era pieno di gente che di sanità non sapeva nulla, nel
comitato non c’era nessuno che avesse idea di come trattare una pandemia. Hanno letto
il piano pandemico 7 mesi dopo il suo inizio”.
Crisanti termina il suo intervento analizzando quanto detto da Trump a
proposito dell’OMS “non mi stupisce che Trump dichiari di voler uscire dall’OMS,
l’America è in conflitto con l’organizzazione da anni. Il dato politico è che Trump ha
fatto queste dichiarazioni senza concordare nulla con le istituzioni sanitarie
statunitensi: ha scavalcato tutto il sistema consultivo democratico, come se il parere
delle autorità competenti non contasse nulla” ha concluso Andrea Crisanti.