“Io penso che la legge sul fine vita debba
essere regolata dal Parlamento perché è una cosa molto
importante: la vita è il bene più prezioso che abbiamo e, quindi,
dobbiamo regolare le pratiche che consentono a una persona, in
totale libertà, di porre fine alla propria vita in condizioni
eccezionali. Penso che sia un dovere del Parlamento legiferare su
questo. Personalmente non credo che le Regioni, sebbene abbiano
emesso delle direttive, abbiano poi effettivamente la legittimità
per farlo. Non sono un esperto di diritto, ma penso che si abbia
qualche dubbio su questo”. Così Andrea Crisanti, senatore del
Partito democratico, intervistato da Francesco Borgonovo a
Calibro 8 su Radio Cusano Campus.
“Penso che la legge sul fine vita debba essere fatta in modo
tale che abbia tutte le garanzie per permettere a chi prende
questa decisione di avere la totale libertà di coscienza senza
nessuna interferenza esterna- prosegue Crisanti- Perché, a un
certo punto, ci possono essere tutta una serie di attori che
hanno interessi contrapposti: penso, per esempio, alle
assicurazioni, a un erede. Tutta questa cosa deve essere
totalmente spazzata via. Quindi, io sul fine vita potenzialmente
sono d’accordo, perché ci sono persone che soffrono tantissimo a
causa di queste condizioni, ma è necessario che la legge sia
fatta in maniera tale da garantire e verificare la totale libertà