“Provo simpatia per lo sfogo del
professor Rino Rappuoli e lo capisco. E’ una persona piena di talento
e in grado di mobilitare competenze, alla quale viene affidato un
compito, e poi si ritrova disarmata. Penso che quello che ha detto
dovrebbe indurci a riflettere. Perché, se alla fine questi soldi non
si utilizzano, li stiamo sprecando e, tra le altre cose, il centro è
stato messo nelle mani di una persona estremamente competente. Una
follia” far sfumare questa opportunità. Esprime vicinanza a Rappuoli
il professore di microbiologia e senatore Pd Andrea Crisanti,
commentando all’Adnkronos Salute le affermazioni del direttore
scientifico della Fondazione di ricerca Biotecnopolo, che non ha
escluso la possibilità di lasciare il Paese, se dovesse prolungarsi
“un limbo che dura già da 18 mesi” e che impedisce al centro
antipandemie senese di prendere il volo.
“Rappuoli – evidenzia Crisanti – ha una rete di collaborazioni molto
ampia, che va addirittura oltre lo stesso Anthony Fauci”, consulente
di vari presidenti americani, uno degli scienziati di cui si era fatto
il nome come possibile collaboratore per il centro italiano. “Può
contare su una rete di contatti con scienziati di grandissimo valore,
con industrie e anche su una rete di contatti a Siena che ha
sviluppato nell’arco di anni e anni. E’ una persona estremamente
stimata e perdere l’occasione di realizzare questo centro per cui
abbiamo la sede, i quattrini e la persona giusta, è veramente una
follia – ripete – Purtroppo la mobilizzazione di fondi pubblici è una
cosa molto complessa, specialmente se ci sono interessi nascosti.
L’auspicio è che si sblocchi la situazione al più presto”.