“L’elemento centrale del ddl è il fatto che, sgombrando il campo da dibattiti e polemiche, i reati vengono configurati esclusivamente sotto il profilo della colpa e quindi puniti con una reclusione la cui entità dipende dal grado della colpa stessa”. Lo ha dichiarato il senatore del Pd Luigi Cucca, relatore del ddl sull’omicidio stradale.
“Con l’entrata in vigore della normativa – ha sottolineato Cucca – si darà finalmente una risposta seria e concreta alla domanda di giustizia troppe volte rimasta in questi ultimi anni inascoltata, di fronte ai tanti casi eclatanti che troppo spesso riempiono le cronache, anche recentissime, nei quali persone incolpevoli, giovani, padri e madri di famiglia, bambini restano vittime di incidenti stradali provocati da persone che si mettono alla guida dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti e che attuano comportamenti di guida assolutamente contrari al codice della strada. La nuova legge – ha proseguito il senatore dem – è sicuramente perfettibile, ma sono certo che molto si potrà fare e si farà con la riforma del codice della strada, che è già in discussione in Commissione Trasporti. È però certo che da quando questo testo diventerà legge ci sarà un cambio di passo. Essa infatti costituirà un deterrente, che contribuirà in maniera determinante alla diffusione di una regola basilare per chi si pone alla guida di un veicolo, con la consapevolezza di avere in mano un mezzo che può rivelarsi un’arma letale: bisogna cioè abituarsi – ha concluso Cucca – al principio che chi guida non beve e chi beve non guida, è finito il tempo del lassismo “.


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