Rivedere la possibilità di impiego dei voucher, applicandoli al solo lavoro occasionale, ed evitare che si sostituiscano ad altri contratti. E’ quanto chiede al ministro del lavoro Giuliano Poletti la senatrice del Pd Erica D’Adda, con un’interrogazione parlamentare sottoscritta anche dai colleghi dem Pamela Orrù, Stefano Esposito, Stefano Vaccari, Vincenzo Cuomo, Sergio Lo Giudice, Federico Fornaro, Silvio Lai, Carlo Pegorer, Stefania Pezzopane, Cecilia Guerra.
“Com’è noto – spiega Erica D’Adda – l’utilizzo dei voucher, nati per retribuire il lavoro occasionale e accessorio, si è diffuso in modo anomalo, tanto che l’Osservatorio sul precariato dell’Inps ha registrato nel 2015 un amento quasi del 70% rispetto al 2014, su tutto il territorio nazionale, compresa una regione come la Lombardia. Il boom si è ovviamente presentato in concomitanza con le norme che hanno esteso l’ambito di applicazione dei voucher a tutti i settori. Sebbene il legislatore avesse previsto questo strumento per favorire l’emersione del lavoro nero, con i 115 milioni di voucher venduti nel 2015 siamo di fatto di fronte ad una nuova frontiera del precariato. Per arginare questo fenomeno, è positivo che il 10 giugno il Consiglio dei ministri abbia approvato un decreto per la tracciabilità dei voucher, per evitarne l’uso fraudolento. Ma anche questo non può essere sufficiente. I lavoratori che usufruiscono dei voucher non hanno diritti né tutele minime: non godono del Tfr, delle ferie, dell’indennità di malattia e di maternità, degli assegni familiari e del sussidio di disoccupazione. Secondo dati INPS sono utilizzati da chi già lavora, pensionati, solo in parte disoccupati. Non sono un mezzo per creare nuova occupazione o emersione vera di lavoro nero. L’uso abnorme dei voucher può essere dunque considerato in contrasto con la principale finalità del Jobs Act: la stabilizzazione del lavoro soprattutto per i giovani, come il contratto a tutele crescenti. E’ per questo – conclude D’Adda – che chiediamo al ministro di limitarne l’uso al solo lavoro occasionale e di rivederne le caratteristiche”.


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