Caro direttore,
`Avvenire” ha dato molto risalto lo scorso 6 aprile e, poi, nei giorni seguenti all`ipotesi di super-mortalità nell`area di estrazione petrolifera in Basilicata, in particolare nel Comune di Corleto Perticara. I dati messi M evidenza sono così allarmanti che ho smesso per un attimo i panni del senatore e mi sono rimesso a fare il mio mestiere di statistico e demografo. Secondo l`Istat nel 2012-14 a Corleto Perticara sono stati cancellati dall`anagrafe per morte 128 cittadini. Il tasso di mortalità medio del triennio è del 16,6 per mille, il 55% in più rispetto al 10,7 per mille della provincia di Potenza. Tuttavia, gran parte di questa differenza è dovuta semplicemente a una popolazione più anziana: a Corleto gli ultrasettantenni sono il 21% della popolazione totale, contro il 16% della provincia di Potenza. Questa differenza può sembrare piccola, ma da sola spiega il 62% dell`eccesso di mortalità di Corleto rispetto alla media provinciale. Applicando le normali tecniche di standardizzazione indiretta, nel triennio in esame l`eccesso di mort alità di Corleto rispetto alla provincia di Potenza è solo del 22%, una differenza statisticamente ai limiti della
significatività, a causa dei piccoli numeri di Corleto. Più in generale, prima di generare allarmi su questi
temi è necessario disporre di studi approfonditi, altrimenti si prendono lucciole per lanterne, e lanterne per lucciole: solo analisi approfondite delle storie sanitarie individuali delle persone coinvolte possono
portare a risultati di una qualche solidità. Certamente, non mi sembra utile “sparare” numeri che rischiano
di generare solo allarmi, senza contribuire a migliorare il controllo sulla salute pubblica.
Gianpiero Dalla Zuanna
Senatore del Pd e professore di Statistica e demografia
all`Università di Padova