“La cosa peggiore da fare in una riflessione ormai congressuale è allarmare indicando l’uomo nero. Alzare la bandiera dell’antirenzismo senza Renzi, oltre ad essere un autogol sarebbe negare la necessità di un confronto sereno che serve a tutti. Sulle idee, non sui nomi”. Lo dichiara il senatore del PD Vincenzo D’Arienzo.
“Non servono paraventi – aggiunge – ma una seria discussione sugli importanti limiti di prospettiva di un’esperienza politica sulla quale il PD aveva investito tutto e che non ha funzionato già adesso. Ben venga in questo quadro l’esperienza dei sindaci. Il PD ha bisogno di quel sano pragmatismo amministrativo e non di continuare a guardare a quello che non c’è più”.
“Non credo che questo sia “centrismo”, ma di sicuro significa ritorno ad una centralità protagonista che è stata negata oltre misura – conclude D’Arienzo – Finita la pandemia, è giusto il confronto congressuale, ma senza inclinazioni allarmistiche contro il fantomatico uomo nero”.