“La denuncia nei confronti del prof. Crisanti ha il brutto sapore dell’intimidazione, altro che inesistente diffamazione vista solo dal direttore di Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto.
Anziché preoccuparsi di valutare se lo studio di Crisanti era fondato, il sistema di Zaia si è preoccupato di zittire chi ha provato a capire cosa stava succedendo.
Per capirlo c’è un solo modo: il Ministro Speranza invii alcuni ispettori per approfondire la validità dello studio e comprendere la bontà delle scelte diverse operate dalla dirigenza sanitaria veneta.
Un’operazione che servirebbe anche per anticipare le valutazioni che emergeranno dall’inchiesta che ovunque la procura di Padova sta portando avanti sul medesimo studio.
Era dai tempi di Galileo che uno studio medico non veniva valutato dalla magistratura.
Sarebbe un atto di rispetto nei confronti delle migliaia di veneti che hanno contratto il virus e soprattutto di coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta”. Così in una nota il senatore Vincenzo D’Arienzo dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd a Palazzo Madama.


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