“Con il nuovo Codice degli appalti si stava registrando un aumento del 30 per cento degli appalti, segno evidente che non serviva un’altra modifica. Il decreto ‘sblocca cantieri’ alza la soglia fino a 150 mila euro per le procedure negoziali, indebolisce il ruolo dell’Anac, fa registrare un ritorno alla logica del prezzo più basso negli appalti, agevola i cartelli tra imprese. E’ un decreto sbagliato, che non sblocca i cantieri, ma aumenta la burocrazia e diminuisce le garanzie contro le illegalità negli appalti. Non è questa la strada per realizzare le opere pubbliche nel nostro Paese”. Lo ha detto in Aula il senatore Vincenzo D’Arienzo, intervenendo quale relatore di minoranza sullo sblocca cantieri.
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