“L’audizione del Presidente Zaia di oggi in Commissione Sanita regionale non può esaurire tutti i dubbi. Serve una commissione d’inchiesta”. Così Vincenzo D’Arienzo, senatore del PD.
“Lo studio del Prof. Crisanti ed altri esperti sull’efficacia dei tamponi rapidi – continua D’Arienzo – è più che chiaro. Tre tamponi rapidi (di prima e seconda generazione, oggi superati) su 10 non intercettavano i contagiati da varianti del virus covid 19, in particolare quelli asintomatici o con media carica virale.
Ciò nonostante, Azienda Zero ha proseguito con l’utilizzo di massa dei tamponi rapidi che in Veneto ha raggiunto quasi il 68% di tutti i test del tampone per Sars-Cov-2.
E’ questa la causa della velocità dei contagi e del più alto numero di deceduti in Veneto?
I dirigenti sanitari nominati da Zaia anziché rispondere ai dubbi, hanno querelato il Prof. Crisanti. Solo nei peggiori regimi totalitari – conclude D’Arienzo – si vedono cose simili”.