“Cosa intende fare il ministro Toninelli per difendere il settore dell’autotrasporto dopo le decisioni del parlamento tirolese austriaco che restringe ulteriormente il transito sul proprio territorio dei veicoli industriali? Ma non venivano prima gli italiani?”. A chiederlo è il senatore del PD Vincenzo D’Arienzo insieme al capogruppo della commissione Trasporti Salvatore Margiotta con un’interrogazione indirizzata al dicastero interessato.
“Oltre ai divieti per i veicoli industriali – spiega – si starebbe valutando anche l’aumento dei divieti sulle categorie delle merci. Una decisione presa come un atto unilaterale che nuoce gravemente all’economia italiana, oltre che rappresentare una violazione palese, da parte di uno Stato membro, della normativa UE sulla libera circolazione delle merci”.
“Il ministro Toninelli deve chiarire subito quali iniziative intende assumere, anche in sede UE – conclude D’Arienzo – per impedire le pesanti ripercussioni che l’economia italiana – centri intermodali e aziende del comparto – subirà a causa della inaccettabile scelta tirolese ese ritenga sia il caso di valutare ed approntare in tempi congrui forme risarcitorie per le attività economiche italiane che subiranno evidenti contraccolpi economici”.


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