‘Fare le riforme richiede sacrifici e il Parlamento ha doverosamente previsto una revisione dell’Imu ma non è possibile che la burocrazia ministeriale si senta autorizzata a stravolgere la geografia e decenni di lavoro per i territori montani. Per questo io credo che il governo debba tener conto, nell’emanazione di provvedimenti che riguardano l’imposizione fiscale, della peculiarità dei territori di un Paese complesso e articolato come l’Italia’. Lo dichiara il senatore del Pd, Mauro Del Barba, in merito all’emanazione delle norme attuative del decreto Competitività. ‘Per tale ragione – continua il senatore del Pd – ho presentato ieri un’interrogazione ai ministri Padoan, Martina e Alfano, affinché si tenga conto delle complessità che vivono le popolazioni che risiedono nei territori montani, da sud a nord del Paese, quotidianamente esposte a evidenti condizione di disagio, a causa delle generali difficoltà di spostamento sul territorio e della irraggiungibilità della buona parte degli appezzamenti di terreno posti in zone interamente montane per gran parte dell’anno a causa del gelo e delle precipitazioni nevose’. ‘Io credo invece – prosegue Del Barba – che l’applicazione della nuova disciplina fiscale riguardante il possesso di terreni agricoli debba riconoscere: il peculiare status di autonomia recentemente attribuito alle province interamente montane e confinanti con Paesi stranieri, anche ai sensi della legge Delrio; rinviare all’esercizio di imposta 2015 l’applicazione della nuova disciplina, anche in modo da consentire ai comuni di adottare i provvedimenti amministrativi necessari a garantire la riscossione dell’imposta; consentire una più obiettiva e puntuale valutazione delle condizioni di ciascun comune ai fini dell’esenzione dalla IMU per i territori agricoli, scongiurando – conclude il parlamentare democratico – il rischio di instaurazione di contenziosi destinati a pregiudicare la stessa efficacia della nuova disciplina fiscale, nonché l’entità del gettito atteso’.

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