“Preoccupano le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, che rispondendo a una nostra interrogazione nel corso del question time al Senato, non ha chiarito quale sarà il futuro dei licei economico-sociali che non hanno aderito al nuovo percorso del liceo definito dal governo Meloni ‘Made in Italy’. Noi pensiamo infatti che, tra gli obiettivi formativi per una cittadinanza complessa come quella attuale, le scienze sociali debbano avere centralità nella formazione delle ragazze e dei ragazzi alla complessità e alla capacità di orientarsi in società complesse. Ci sembra invece che questo Esecutivo sia preoccupato solo dal qui ed ora, senza una visione di futuro e di innovazione”. Lo ha detto la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd nella Commissione Istruzione, intervenendo in Aula. “Valditara – prosegue D’Elia – ha indicato in 120 le scuole che hanno aderito al percorso del ‘Liceo per il Made in Italy’, del quale peraltro è stato definito soltanto il biennio, senza chiarire i curricula e le classi di concorso per i docenti per il successivo triennio. I licei economico-sociali costituiscono invece un’offerta formativa consolidata, che ha registrato l’adesione di 80 mila studenti in Italia. Il futuro di questi istituti non può rimanere oscuro”.
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