“La bimba di 5 anni di Monteverde a Roma, salvata dagli abitanti del condominio dal prelievo forzoso, sta per essere nuovamente sottoposta al provvedimento di allontanamento coatto dalla casa della mamma. E questa volta la Polizia sarà chiamata a intervenire affinché i condomini o altri non possano evitarlo. Ci risulta infatti che i magistrati abbiano respinto la richiesta di sospensione dell’avvocato della madre e che, di nuovo, abbiano confermato la derubricazione a ‘conflitto’ della violenza domestica. Sulla vicenda abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare, che aggiorneremo, perché il governo faccia luce su quanto sta avvenendo. Interveniamo di nuovo perché riteniamo necessario limitare, nel rispetto della legge Cartabia, il prelievo forzoso dei minori dalla casa materna ai soli casi in cui sia in pericolo la loro vita e per evitare ogni possibilità di vittimizzazione secondaria di donne e bambini”. Lo dicono i senatori del Pd nella Bicamerale Femminicidio Cecilia D’Elia, capogruppo dem, Filippo Sensi e Valeria Valente. “Intendiamo accendere nuovamente un riflettore su questa vicenda – proseguono i senatori – perché sembrerebbe paradigmatica dei rischi che corrono le donne e i loro figli nelle circostanze di separazione con allegazioni di violenza. La volontà dei figli di non vedere i padri accusati di violenza meriterebbe l’ascolto e un’attenta valutazione da parte delle autorità”.


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