“Critichiamo questo decreto perché temiamo che sia un’occasione persa. Mai come in questo momento c’è una risposta inadeguata rispetto ai reali bisogni degli emiliano-romagnoli. Non solo c’è una sproporzione enorme tra i 2 miliardi che il governo dice di aver stanziato, ma in realtà questi 2 miliardi non ci sono, non sono immediatamente disponibili per le cose di cui abbiamo bisogno: indennizzi a imprese e famiglie, restituzione ai comuni delle risorse per l’urgenza. Non c’è nulla di tutto questo, sono passati 3 mesi”. Lo ha detto in Aula in senatore del Pd Graziano Delrio.
“Quando diciamo – ha proseguito Delrio – che le risorse stanziate non sono una risposta adeguata per dare sostegno e aiuto agli emiliano-romagnoli non è una critica a Fdi, ma un dato di fatto. Se non si cambia direzione rapidamente si rischia di compromettere il senso di fiducia nelle istituzioni di una popolazione che un secondo dopo si è rimboccata le maniche, che ha detto: noi ci siamo e vogliamo sapere chi è al nostro fianco. La ricostruzione del post terremoto in Emilia Romagna è stata un esempio per tutto il Paese, certificato dal Presidente Mattarella, in 8 anni abbiamo ricostruito un territorio devastato. Non vi stiamo dicendo che avete sbagliato a non nominare commissario Bonaccini, ma che sbagliate a delegittimare Bonaccini come presidente della Regione. Non si può delegittimare chi è stato legittimamente eletto e che rappresenta tutti. Il dato di fatto è che ancora oggi questi cittadini non possono contare sul governo italiano e questo ci preoccupa molto”.


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