Oggi alle ore 15, nella commissione Cultura del Senato, inizia la discussione del ddl cinema, un provvedimento trasversale di iniziativa parlamentare. Verranno ascoltate le categorie che ruotano intorno al settore, per giungere ad un testo definitivo che l’Aula dovrà poi far divenire legge
. ‘Un ddl che punta a rilanciare l’intero settore, dove i benefici saranno distribuiti per tutti gli “attori” del comparto’. Lo afferma la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi prima firmataria del provvedimento. ‘La proposta si fonda su quattro aspetti principali. Il Centro Nazionale del Cinema e l’audiovisivo sarà in grado di elaborare autonomamente le politiche di settore fornendo un sostegno adeguato alle specifiche e mutevoli necessità: dalla scrittura alla produzione, dalla distribuzione, all’esercizio, dalla formazione, all’inserimento dello studio delle immagini in movimento nei programmi delle scuole primarie, alla conservazione e al restauro del patrimonio, allo sviluppo tecnologico, alla promozione. Ci sarà certezza e continuità delle risorse, determinate al di fuori della fiscalità generale, tramite un prelievo sul giro d’affari di tutti gli operatori che traggono profitto dallo sfruttamento delle opere cinematografiche, comprese le società telefoniche, nonché le over the top. Poi l’adozione di un principio generale di trasparenza su tutti gli atti e i contratti che riguardano un’opera cinematografica finanziata con risorse pubbliche, da realizzarsi con l’istituzione di un registro cinematografico accessibile a tutti gli aventi diritto e la definizione di sanzioni certe e con un criterio progressivo di severità collegato alla gravità dell’infrazione. Cinquanta anni – conclude Di Giorgi – tanto il tempo di attesa per l’industria cinematografica italiana per vedere riformare l’intero comparto. Ora, grazie a questa legge quadro sul riordino del settore Cinema, questa attesa sta per concludersi’.

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