Fondi non ancora sufficienti ma impegno governo garantisce buone possibilità futuro
‘L’approvazione dell’emendamento sul finanziamento del Servizio civile nazionale è una buona notizia per i giovani del nostro Paese, anche alla luce dei drammatici dati sulla disoccupazione giovanile comunicati oggi dall’Istat’. Lo afferma la senatrice del PD Nerina Dirindin, prima firmataria dell’emendamento al DL Lavoro riguardante il rifinanziamento al Servizio civile, approvato al Senato.
‘L’emendamento, frutto della collaborazione con i colleghi della commissione lavoro e delle politiche sociali della Camera dei Deputati – prosegue Dirindin – vuole offrire un’occasione ai tanti giovani che nel nostro Paese non trovano lavoro. In particolare si rivolge a quella platea dei cosiddetti NEET (giovani che non studiano, non si formano e non lavorano) che possono così essere coinvolti in un percorso di attivazione e motivazione diventando protagonisti di un modello di difesa della Patria non armata e non violenta, un modello di servizio finalizzato alla coesione sociale e alla salvaguardia dei nostri territori’.
‘Negli anni passati – spiega la senatrice – la partecipazione al Servizio nazionale è cresciuta fino al 2006. Il governo, infatti, sostenne il Servizio aumentando le risorse e il numero dei posti fino al 2006, quando si giunse a 57.119 posti messi a bando e 45.890 volontari avviati al servizio. Dal 2007 le risorse sono andate verso un continuo decrescendo, fino alla previsione di stanziamenti per soli 15mila volontari per l’anno in corso’:
‘Sappiamo, quindi, che il rifinanziamento di 1,5 milioni di euro per il 2013 e 10 milioni per il 2014, rappresenta una piccola goccia nel mare delle necessità della mancanza di lavoro, ma siamo fiduciosi grazie anche all’odg che impegna il governo a trovare altre risorse per i prossimi anni. Tutto questo può essere un primo passo verso un ripensamento del ruolo stesso del Servizio Civile, del suo valore educativo verso una maggiore percezione dei valori democratici. Un Servizio civile rinnovato nella sua ‘mission ‘ e con una più attiva partecipazione dei giovani del nostro Paese, e di questo ne siamo orgogliosi, conclude la senatrice Nerina Dirindin .