“Apprendo che il Mise avrebbe predisposto un emendamento al decreto Fiscale, non ancora depositato, che non risolverebbe in alcun modo il problema della bolletta a 28 giorni per tutti i contratti di fornitura dei servizi pubblici. Una proposta che tra l’altro sarebbe una vera e propria retromarcia rispetto al mio emendamento, già depositato, che cancellerebbe l’odiosa pratica delle bollette a 28 giorni introducendo l’obbligo di fatturazione su base mensile o, anche, bimestrale o trimestrale. Per questo mi rivolgo al ministro Calenda, uomo pratico, invitandolo ad evitare la presentazione di questo emendamento che produrrebbe come unico effetto una dura battaglia parlamentare. L’unica cosa da fare è approvare il mio emendamento senza alcun tentennamento o tentativo di retromarcia. Il ministro a nome del Governo aveva preso un impegno nei giorni scorsi e il Pd intende rispettarlo a tutela dei consumatori”. Lo scrive in una nota il senatore del Pd Stefano Esposito.


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