“Il punto politico del dettaglio dell’intervista di Zanda che è stato sottolineato dal senatore Gotor ma che continua a sfuggire, è che nel 2008 lo Statuto del Pd fu votato all’unanimità e quindi anche da Bersani e da Zanda. In quello Statuto si prevedeva già che il segretario del partito, eletto con le primarie, fosse anche candidato premier. Da allora nessuno dei successivi segretari del Pd si è sperticato per modificare quella regola. Quel che fece Bersani, fu varare una ‘deroga temporanea’ per consentire a Matteo Renzi di concorrere alle primarie del 2012”.
Lo afferma in una nota il senatore del Pd Stefano Esposito.


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