“Le autorità francesi hanno ammesso l’errore nel fermo e successivo sequestro del peschereccio “Mina” di Sanremo” afferma la sen. Donatella Albano del Pd che aggiunge: “mi spiace per l’ errore vistoso delle Dogane francesi che ha causato la perdita di giornate di lavoro al proprietario del peschereccio e il pagamento di una cauzione molto alta, più di 8mila euro. Errore vistoso perché il famoso accordo che prevede la delineazione dei confini marittimi italo-francesi non è ratificato in Italia, pertanto vigono i precedenti accordi. ”
“Ringrazio il lavoro della Farnesina, dell’ ambasciata italiana a Parigi e del Ministro Gentiloni, appena li ho contattati per il caso del “Mina” hanno saputo dare una pronta risposta che ha portato al felice esito odierno” conclude la senatrice ligure, “rinnovo la mia disponibilità verso i lavoratori del settore pesca per parlare della vicenda del “Mina” e lavorare insieme alla messa a punto di futuri provvedimenti per questo settore economico importante per la Liguria”.


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