‘Oggi il presidente dell’Enac Riggio, presentando il rapporto annuale del suo Ente alla presenza del presidente del Senato Grasso e del ministro delle Infrastrutture Delrio, si è soffermato sulla situazione dell’aeroporto di Fiumicino, lamentando il ritardo con cui sarebbero stati forniti i dati relativi allo scalo aereo dall’Istituto Superiore di Sanità, pregiudicandone così l’agibilità e creando disagi per i viaggiatori. Ripristinare al più presto una situazione di normalità nel principale aeroporto della Capitale e favorire i flussi turistici e commerciali, in particolare in vista della stagione estiva, sono obiettivi che stanno a cuore a tutti. Alla commissione risulta che i dati siano noti almeno dal 30 maggio, tanto che, quello stesso giorno, Aeroporti di Roma ha diramato un comunicato con precise disposizioni di tutela del proprio personale e di tutti i lavoratori operanti a Fiumicino, incluso l’uso della mascherina nelle aree interessate dal rogo e la riduzione di orario. Il 9 giugno, il medico competente di Aeroporti di Roma ha emanato ulteriori disposizioni che intensificano i controlli sanitari nelle aree. È infine notizia di oggi che i dati relativi al monitoraggio dell’area interessata hanno registrato un calo delle materie contaminanti rispetto alle prime rilevazioni dopo l’incendio. Nel pubblicare questi dati, l’Istituto superiore di Sanità ha però ribadito la necessità di garantire ‘tutte le misure di protezione e prevenzione già adottate per ridurre l’esposizione agli inquinanti’. Se questa tendenza al miglioramento del livello di inquinamento porterà alla riapertura del molo D, ci sarà da rallegrarsene, ma nel frattempo, come commissione Infortuni, è nostro preciso dovere di parlamentari agevolare il lavoro della magistratura, cui sola spetta la competenza per decidere se alcune aree di Fiumicino siano o no a rischio per la salute di chi quotidianamente vi opera’.
Lo dichiara la senatrice del Pd Camilla Fabbri, presidente della commissione d’inchiesta sugli Infortuni sul Lavoro di Palazzo Madama.
Nel pomeriggio, si è svolta l’audizione dei rappresentanti dell’azienda che aveva in gestione i lavori nell’area dell’aeroporto di Fiumicino in cui si è sviluppato l’incendio.
Per decisione della presidente Fabbri, l’audizione è stata secretata.
Il 3 giugno scorso, la commissione ha aperto un fascicolo d’inchiesta per chiarire le cause del rogo e verificare le condizioni di lavoro per le persone che operano all’interno dello scalo.
Lo dichiara la senatrice del Pd Camilla Fabbri, presidente della commissione d’inchiesta sugli Infortuni sul Lavoro di Palazzo Madama.
Nel pomeriggio, si è svolta l’audizione dei rappresentanti dell’azienda che aveva in gestione i lavori nell’area dell’aeroporto di Fiumicino in cui si è sviluppato l’incendio.
Per decisione della presidente Fabbri, l’audizione è stata secretata.
Il 3 giugno scorso, la commissione ha aperto un fascicolo d’inchiesta per chiarire le cause del rogo e verificare le condizioni di lavoro per le persone che operano all’interno dello scalo.