“Finalmente si incardina il ddl di contrasto al caporalato, un provvedimento a cui da tempo lavora con grande impegno la Commissione d’inchiesta che presiedo. Viene ampliato e maggiormente punito l’odioso reato di caporalato che offende la dignità umana e ci riporta a livelli di sfruttamento ottocenteschi.
Il provvedimento introduce le sanzioni amministrative e la confisca nei confronti delle aziende che si avvalgono di lavoratori reclutati attraverso i caporali. Sono intensificati e rafforzati i sistemi di controllo e inoltre viene introdotta la tutela della collaborazione processuale.
Il caporalato riguarda l’edilizia, i servizi e sopratutto l’agricoltura dove sono diffusi i lavori stagionali svolti principalmente da immigrati, privi di qualsiasi tutela e a maggior ragione soggetti a sfruttamento.
Un grande passo avanti per la tutela del lavoro e per la civiltà giuridica del nostro Paese”. Così la senatrice Camilla Fabbri (Pd), presidente Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro.


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