‘Esprimo profondo dolore per la morte di Salvatore Pizzolo e Michele Assente, che oggi hanno perso la vita in un gravissimo incidente verificatosi nel petrolchimico di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Ancora una volta, questo dramma ci richiama al dovere istituzionale di indagare e accertare, come Commissione, le lacune della sicurezza del lavoro nelle raffinerie, in particolare nell’esecuzione degli appalti. La catena degli appalti negli impianti industriali continua a presentare una sistematica violazione delle leggi in materia di sicurezza, nonostante da anni siano in vigore normative mirate. Senza verifiche, sopralluoghi e controlli nessuna normativa potrà mai essere veramente efficace. Allo stesso tempo è nostro compito approfondire il tema delle malattie professionali dovute all’inquinamento ambientale creatosi negli anni, soprattutto nelle zone di Augusta e Gela, che le cittadine e i cittadini, purtroppo, pagano quotidianamente. E’ urgente intervenire in modo specifico non soltanto per accertare le cause di questi decessi, attività di competenza dell’autorità giudiziaria, ma soprattutto per approntare misure legislative, amministrative e sanitarie efficaci per interrompere la lunga catena di morti per malattie professionali, che ormai da tempo coinvolgono quelle comunità in modo massiccio e ripetuto. La Commissione avrà la massima attenzione e il massimo scrupolo nell’indagare le cause e le dimensioni di questo vero e proprio problema sociale’. Lo afferma la senatrice del Pd, Camilla Fabbri, presidente della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro.
Pubblicato il
in Comunicati Stampa, Industria, Commercio, Turismo