‘I segnali di ripresa dell’occupazione, la crescita stimata del Pil, i dati sempre più confortanti confermati ieri dall’Ocse e oggi dall’Istat sono il frutto del buon lavoro svolto dal Governo e dal Parlamento. Per questo l’uscita dal Partito Democratico di alcuni esponenti è una vicenda molto triste’. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
‘D’Attorre e Fassina hanno detto che il Pd non è più la sinistra. Ma qual è la piccola sinistra che vorrebbero, quella di Cuperlo con o contro D’Alema, con o contro Bersani, con o senza Civati, o quella landiniana? Mi auguro – continua Fasiolo – che chi ha lasciato il Pd possa capire in tempi brevi l’improvvida scelta di uscire da un partito plurale per vocazione. L’unica sinistra possibile è quella del Partito Democratico. Un partito riformista, plurale, che affonda le radici in una storia antica ma che sa guardare anche e soprattutto in avanti. Altri – conclude Fasiolo – stanno solo dimostrando di non saper leggere, pur nelle imprecisioni che il rapido cambiamento comporta, la sfida di modernità e di futuro di un progetto coraggioso che scalfisce vecchie croste di potere’.

Ne Parlano