“S’impone una riflessione sulla scelta del sindaco di Trieste Dipiazza che con un’ordinanza ha disposto di togliere lo striscione giallo Verità per Giulio Regeni. Non è tollerabile lo squallore del gesto sul quale si è personalmente prodigato il primo cittadino, offensivo per la coscienza di tutte le persone civili, offensivo per il Friuli, offensivo per il Paese. E bene ha fatto la governatrice Debora Serracchiani a esporre lo striscione sul palazzo del Lloyd, sede della Regione, ripristinando il valore di un simbolo che rivendica verità e giustizia per Giulio, di cui tutti ci sentiamo un po’ padri e un po’ madri, e lancia in quella piazza, insieme all’urlo della bora, quello contro l’indifferenza. Perchè troppo poco si muove, la verità va cercata, l’azione rafforzata senza cedimenti. Un giallo forte e vivo, che non sbiadisca fino a rendere il ricordo evanescente. E’ un dovere morale per noi tutti non dimenticare, essere pungolo costante, stimolo e sostegno al Governo, presenza tangibile e solidale per la famiglia. In quella fascia gialla ci siamo tutti, proprio tutti, contro la scure del tempo. Chi ha scelto di buttar via la fascia gialla, ha ferito il Friuli Venezia Giulia, la famiglia, il Paese. Ma ha buttato via soprattutto se stesso, con tutti i cattivi suggeritori. Grazie, Debora Serracchiani, per aver dato un’importante lezione di dignità”. Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Laura Fasiolo.


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