‘Il futuro dei servizi postali territoriali in Piemonte e non solo deve essere oggetto al più presto di un tavolo di confronto con i vertici di Poste italiane e bene ha fatto il Presidente Chiamparino a proporlo. Il piano di riorganizzazione che prevedrebbe la chiusura di circa 1000 uffici periferici su tutto il territorio nazionale non va bene, rischia di mettere in ginocchio soprattutto i comuni rurali, montani, delle isole minori, dove l’ufficio postale è un punto di riferimento fondamentale per i cittadini’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero.
‘Di questa vicenda – prosegue Nicoletta Favero – ci stiamo occupando da tempo: io stessa ho presentato un’interrogazione sulla situazione in Piemonte, ma sono molti i colleghi del Pd che hanno fatto altrettanto riguardo ai loro territori. Sappiamo che sul tema dovrà esserci a breve un incontro tra l’ad di Poste Cairo e il sottosegretario Giacomelli. E’ chiaro che il piano non va bene e ha fatto bene il Presidente Chiamparino a proporre un tavolo di confronto per il Piemonte. A questo punto è chiaro che dovrà essere rivisto nel complesso per tutto il territorio italiano’.

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