‘Nella sua relazione annuale, il presidente dell’Inps Tito Boeri ha oggi sottolineato come le ‘profonde’ modifiche del mercato del lavoro operate dal governo Renzi stiano incidendo per l’armonizzazione delle regole tra diverse categorie di lavoratori e per contrastare i woorking poor. E’ un riconoscimento importante del grande sforzo compiuto dall’Esecutivo e dal Pd con il Jobs Act per un sistema del lavoro più inclusivo ed equo’. Lo dice la senatrice Nicoletta Favero, segretario della Commissione Lavoro.
‘Boeri ha sottolineato – prosegue Nicoletta Favero – come l’aver cambiato le regole di ingresso per i nuovi assunti, aver abolito alcune figure contrattuali precarie e aver aumentato il grado di copertura degli ammortizzatori sociali per includere i lavoratori con carriere discontinue siano stati interventi importanti per un sistema del lavoro più equo e meno duale. Boeri ha anche riconosciuto come il positivo aumento delle assunzioni a tempo indeterminato non sia riconducibile solo agli incentivi, ma anche all’entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, che come Pd abbiamo fortemente voluto’.
‘Boeri ha sottolineato – prosegue Nicoletta Favero – come l’aver cambiato le regole di ingresso per i nuovi assunti, aver abolito alcune figure contrattuali precarie e aver aumentato il grado di copertura degli ammortizzatori sociali per includere i lavoratori con carriere discontinue siano stati interventi importanti per un sistema del lavoro più equo e meno duale. Boeri ha anche riconosciuto come il positivo aumento delle assunzioni a tempo indeterminato non sia riconducibile solo agli incentivi, ma anche all’entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, che come Pd abbiamo fortemente voluto’.